Il lifting del viso, o ritidectomia cervico-facciale, è un intervento chirurgico volto a migliorare l’aspetto del volto e del collo attraverso il riposizionamento della pelle e dei tessuti molli. Questo intervento è finalizzato alla correzione della lassità cutanea, della ptosi tissutale e della perdita di volume dovuta all’invecchiamento. Il lifting del viso è un intervento efficace per il ringiovanimento facciale e la correzione della lassità cutanea. Una corretta selezione del paziente e un’adeguata gestione post-operatoria sono fondamentali per minimizzare i rischi e ottenere risultati naturali e duraturi.
Indicazioni cliniche
Il lifting cervico-facciale è indicato nei pazienti che presentano:
- Cedimenti cutanei del volto e/o del collo
- Perdita di definizione della linea mandibolare
- Rughe profonde e solchi marcati
- Pelle rilassata e svuotata per l’invecchiamento o dimagrimenti importanti
- Aspetto stanco e invecchiato del viso
L’età non è il principale criterio di selezione per l’intervento: la decisione è basata sulle condizioni specifiche della pelle e delle strutture sottostanti.
Controindicazioni
Il lifting del viso non è indicato in caso di:
- Aspettative irrealistiche del paziente
- Malattie sistemiche gravi (cardiovascolari, respiratorie, coagulopatie)
- Patologie cutanee attive nel distretto facciale
- Fumo e alterazioni del microcircolo, che possono compromettere la guarigione.
Esami pre-operatori
Prima dell’intervento, il paziente deve sottoporsi a:
- Esami ematochimici di routine
- Elettrocardiogramma (ECG)
- Radiografia del torace nei fumatori o nei pazienti oltre i 40 anni
- Ecografia o TAC in caso di anomalie strutturali evidenti.
Tecniche chirurgiche
L’intervento può essere eseguito in diversi distretti:
- Lifting facciale completo – interessa guance, regione temporale e mandibolare
- Lifting cervicale – per correggere il rilassamento del collo
- Lifting temporale – per sollevare la zona delle sopracciglia e migliorare lo sguardo
- Lifting frontale – utile per la correzione delle rughe della fronte.
La tecnica classica prevede incisioni lungo l’attaccatura dei capelli, nella regione preauricolare e dietro l’orecchio, con eventuali incisioni aggiuntive nella regione sottomentoniera. Dopo lo scollamento dei tessuti, la pelle in eccesso viene rimossa e i muscoli sottostanti possono essere riposizionati.
Tipo di anestesia e ricovero
L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale. La scelta dipende dall’estensione della chirurgia e dalle condizioni del paziente. Il ricovero è generalmente in day-hospital, con eventuale pernottamento in casi complessi.
Post-operatorio e recupero
Dopo l’intervento, il paziente deve:
- Indossare un bendaggio compressivo per ridurre il gonfiore
- Evitare sforzi fisici per almeno 2 settimane
- Seguire una terapia con antinfiammatori e antibiotici se necessario
- Rimuovere i punti di sutura dopo 7-14 giorni
- Aspettare almeno 3-6 mesi per la stabilizzazione del risultato definitivo.
Possibili complicanze
Le complicanze includono:
- Ematomi e sieromi
- Infezioni
- Necrosi cutanea, più frequente nei fumatori
- Alterazioni della sensibilità cutanea, spesso transitorie
- Lesioni dei nervi facciali, rare ma potenzialmente gravi.
Alternative terapeutiche
Non esistono alternative chirurgiche al lifting in presenza di un cedimento cutaneo marcato. Tuttavia, nei casi lievi, si possono considerare trattamenti meno invasivi, come filler dermici, tossina botulinica o lipofilling, sebbene questi abbiano un effetto limitato sulla lassità tissutale.